Il Drifter è la vela dedicata al Surf della gamma Cabrinha, un kite a 3 strut dall’Aspect Ratio moderato ed un bel profilo molto equilibrato che ispira subito maneggevolezza e polivalenza.
I materiali danno un’ottima impressione: bel tessuto, bei rinforzi, dettagli curati. La valvola di gonfiaggio è con attacco grande per non perder tempo. Briglie anteriori con una sola carrucola. Setting: il drifter ha varie possibilità di settaggio, fra cui una molto particolare dedicata ai surfisti in base alle condizioni, ma andiamo con ordine. Il primo setting è quello classico che permette di scegliere fra feeling sulla barra e depower. L’opzione A si traduce in sensazione sulla barra più leggera e depower maggiore, mentre l’opzione B in feeling più diretto. Consiglio vivamente di provare entrambi i setting e scegliere il preferito, anche in base alle condizioni. Noi, soprattutto con vento leggero abbiamo preferito il setting B, ma questo è sempre molto soggettivo. Il secondo setting, quello più particolare, è Onshore/Offshore e si riferisce ovviamente alle condizioni di vento. Il Setting OnShore che è ovviamente quello che userete per il 99% delle vostre uscite in Italia e non solo e permette al kite la massima galleggiabbilità anche con le linee allentate, il setting Offshore invece punta a migliorare l’upwind e ridurre la potenza del kite.
Alzando il Drifter 2019 in aria la prima impressione riguarda la
leggerezza sulla barra. La pressione percepita è veramente minima. Chi è
abituato a vele più presenti sulla barra all’inizio si è trovato un
po’ disorientato, tanto da dubitare di poter andare in acqua e pensando
che il vento fosse finito! Ma leggerezza sulla barra non significa,
ovviamente, tiro inferiore. Come metro di paragone se vogliamo fare un
raffronto con lo Switchblade, il Drifter ha una sensazione sulla barra
più leggera.
Una volta in acqua, fin dal primo bordo sono due le caratteristiche del Drifter che colpiscono. La prima è che il Drifter ha un tiro meno centrale di altre vele wave in circolazione. La seconda riguarda la finestra di volo dell’ala che da l’impressione di essere molto maggiore rispetto ad altre vele. Il Drifter infatti ha la capacità di posizionarsi davvero molto a bordo finestra, e così facendo permette angoli di bolina semplicemente imbarazzanti. Riguadagnare acqua dopo aver seguito le onde in downwind non è davvero un problema con questo kite.
Allontanando la barra la potenza si annulla davvero completamente, mentre avvicinandola si ottiene un accelerazione progressiva ma soprattutto sempre molto morbida.
Una caratteristica importante per una vela wave, soprattutto se si surfa con onde e vento nella stessa direzione, come avviene purtroppo quasi sempre nei nostri spot, è la capacità del kite di galleggiare in aria. A questo proposito il Drifter ha davvero un’eccellente capacità di galleggiamento e riesce sempre a riposizionarsi in avanti mantenendosi in aria anche quando gli si finisce troppo sotto per un errore o per essersi fatti prendere troppo la mano da qualche onda.
In conclusione tutti i riders che hanno provato la vela hanno rilevato una bolina molto superiore alla media, una sensazione sulla barra molto morbida, un buon depower e una buona capacità di galleggiare in aria. Grazie a queste doti il Drifter risulta non solo una vela per gli amanti del wave riding, ma anche un’ottima scelta per il freeride e con caratteristiche che la rendono adatta anche all’utilizzo con il foil.
Uso il drifter dal 2018 è un’ala pensata per chi pratica kitesurf con il surfino in quanto è velocissima a girare caratteristica fondamentale quando vuoi cambiare rapidamente bordo e quando sali e riscendi dalle onde facendo muovere l’ala in continuazione . Non è adatta per chi ama saltare in quanto non è concepita per questo uso , un’altra caratteristica che apprezzo è la sua stabilità in aria soprattutto nei casi in cui i cavi si allentano e la vela stalla , basta tirare un o la barra e l’ala ricomincia a fare il suo dovere , diciamo che per farla cadere in acqua bisogna impegnarsi ! Anche in caso di raffiche la sensazione alla barra è sempre dolce e mai nervosa ha un ampio range di vento , la 9 mt la uso a partire gia da 18 nodi fino ai 27 /28 il mio peso è di 72 kg .
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Uso il drifter dal 2018 è un’ala pensata per chi pratica kitesurf con il surfino in quanto è velocissima a girare caratteristica fondamentale quando vuoi cambiare rapidamente bordo e quando sali e riscendi dalle onde facendo muovere l’ala in continuazione . Non è adatta per chi ama saltare in quanto non è concepita per questo uso , un’altra caratteristica che apprezzo è la sua stabilità in aria soprattutto nei casi in cui i cavi si allentano e la vela stalla , basta tirare un o la barra e l’ala ricomincia a fare il suo dovere , diciamo che per farla cadere in acqua bisogna impegnarsi ! Anche in caso di raffiche la sensazione alla barra è sempre dolce e mai nervosa ha un ampio range di vento , la 9 mt la uso a partire gia da 18 nodi fino ai 27 /28 il mio peso è di 72 kg .